Kulturweg Ködnitz

Un tour storico attraverso il centro di Ködnitz a Kals.

Il più importante a colpo d‘occhio

lunghezza percorso
1.7 km
dislivello in salita
🔋
34 dislivello
dislivello in discesa
🔋
33 dislivello
tempo di cammino in salita
1 h
tempo di cammino totale
1 h
punto piú alto
🞍
1360 m
difficoltà
🞽
facile
trasporto pubblico:

con autobus linea 952, fermata Kals/Gemeindeamt

parcheggio:

al parcheggio vicino il supermaercato Mpreis a Kals

punto di partenza:
Dorfplatz Kals/Ködnitz
punto d‘arrivo:
Dorfplatz Kals/Ködnitz
stagione migliore:
GEN, FEB, MAR, APR, MAG, GIU, LUG, AGO, SET, OTT, NOV, DIC
tipo di percorso:
percorso circolare
marchio di qualità:
Österreichische Wander Medalie

arrivo

Parcheggio

Parcheggio Kals centro

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Descrizione

Kals am Großglockner fu menzionata per la prima volta in un documento del 1197 con una propria parrocchia. Il centro, chiamato Ködnitz, è dominato dalla chiesa parrocchiale di San Ruperto, originariamente un edificio gotico consacrato nel 1439. Circondata dalle mura fortificate del cimitero, con la moderna cappella funeraria, il monumento funebre Glockner e le tombe a urna. L'adiacente piazza della chiesa è caratterizzata dal Widum tardogotico, simile a un castello, con il tetto a spioventi del 1481, dalla moderna Glocknerhaus e dal centro comunitario "de calce" di recente costruzione. Il centro culturale con la sala Johann Stüdl, completata nel 2014, completa la filosofia di integrazione dell'architettura contemporanea in strutture consolidate. Johann Stüdl è stato un grande promotore di Kals come villaggio storico di alpinisti, ha fondato qui la prima associazione di guide alpine delle Alpi Orientali nel 1969 ed è stato nominato cittadino onorario del comune nel 1870.


Nel quartiere di Glor, presso la croce Glorer Kreuz, si trova un monumento commemorativo del tragico incidente di tre bambini, vittime di un bombardamento nel 1945. Sotto l'edificio scolastico di Kals, direttamente sulla strada principale, si trova un'edicola del XVII secolo con i quattro evangelisti, che ricorda l'ultima epidemia di peste del 1636.  Di fronte, isolata nei campi del villaggio, si trova una delle chiese più antiche del Tirolo orientale, la chiesa di San Giorgio. La leggenda narra di un luogo di culto, un sito sacrificale su un prato privo di insediamenti. Tuttavia, antichi scritti documentano la consacrazione del santuario romanico intorno al 1366.

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