Schöttnerspitze

L'ascesa alla vetta richiede una buona dose di resistenza e forza. Al termine della ripida salita, vi attende un facile strappo, che deve essere affrontato con abilità.

Il più importante a colpo d‘occhio

dislivello in salita
🔋
1550 dislivello
punto piú alto
🞍
2630 m
tempo di cammino salita
4:50 h
lunghezza percorso
7.4 km
difficoltà
🞽
difficile
punto di partenza:
Tristach – Kreithof (1.050 m)
punto d‘arrivo:
Schöttnerspitze (2.633 m)
stagione migliore:
GEN, FEB, MAR, DIC

arrivo

Parcheggio
Parcheggio Landgasthof Kreithof
Parcheggio Dolomiten Hütte

rifugi/malghe

profilo altrimetrico

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Descrizione

La piccola protuberanza rocciosa invisibile dello Schöttnerspitze nelle Dolomiti di Lienz si trova nella lunga cresta della vetta della  Laserzwand, a nord-ovest della Torre rossa. Unica destinazione di secondo livello nella stagione estiva, lo Schöttnerspitzl in inverno è perfetto per gli amanti delle "discese esposte". I bruschi pendii richiedono una solida tecnica di salita e discesa. Inoltre i pendii ripidi a sud dopo le nevicate o il riscaldamento sono minacciati dalla caduta di valanghe dalla zona verticale e andrebbero evitati. Il punto di partenza è la trattoria Kreithof (1050 m, parcheggio a pagamento), 3,5 km a sud est della località di Tristach, che raggiungiamo attraverso la Tristacher See Straße. Quando è in funzione la pista di slittino, la salita al rifugio Dolomitenhütte (1610 m, obbligo di catene) è consentita solo in determinati orari o totalmente bloccata (servizio taxi). Attraverso prati aperti, in meno di un'ora arriviamo al Dolomitenhütte; da qui, passando sotto ripide pareti rocciose, ci dirigiamo verso sud addentrandoci nell'ampia Laserzkessel. Dietro l'Instein Alm (1680 m) la strada carrabile sale e noi la lasciamo nel primo grande tornante a sinistra per attraversare una fossa sulla sinistra del sentiero estivo. In seguito il tracciato sciistico si snoda lungo il sentiero estivo attraverso distese di mugo, salendo fino all'imponente Marcher Stein (2000 m). Qui rimaniamo sulla strada carrabile e non attraversiamo il terreno sotto il rifugio Karlsbader Hütte. Segue un lungo attraversamento, prima di lasciare il sentiero ghiaioso nell'imponente curva a destra che conduce al rifugio. Il primo pendio si supera con poche curve in salita, prima di raggiungere i pendii sul versante meridionale (30°)  passando per un piccolo terreno sotto la Laserzwand. Dopo un paio di curve in salita moderate il terreno diventa più ripido e il tracciato si snoda tra le rocce (sud 35°, pericolo di valanghe), sopra parti franate, leggermente verso ovest. Con un manto nevoso duro o tracciato scivoloso gli sci in questa zona talvolta vanno portati a mano. Presto il pendio si attenua e proseguiamo verso ovest in un passo largo tra Kleiner Laserzwand e Schöttnerspitze. Con altre curve in salita (sud 30°) ci arrampichiamo verso la piccola vetta e con pochi passi esposti di arrampicata (I-II) raggiungiamo il punto più alto. È anche possibile salire nello stretto passo Schmidtsattel a est dello Schöttnerspitze. Discesa lungo il tracciato della salita.


Troverete ulteriori consigli per gli skitour nelle guide sullo sci alpinismo di Thomas Mariacher, disponibili qui: https://www.tyroliaverlag.at/item/Skitouren_in_Osttirol_und_Oberkaernten/Thomas_Mariacher/43058387

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